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A mio padre


Porto di Baia 1968 (fot. Antonio Agrillo)
Porto di Baia 1968 (fot. Antonio Agrillo)

Ricordi? 1968, avevo cinque anni.

Porto di Baia.
Un’intera mattinata ad aspettare che le cime dei pescherecci si tendessero al punto giusto.
Tu con la tua Yashica biottica reflex messa sul cavalletto … ed io a chiedermi “… ma quando andiamo all’anfiteatro di Pozzuoli?” … senza manco sapere cosa fosse … solo perchè me lo avevi promesso.

Finalmente, dopo un paio d’ore, le cime si tesero … tu scattasti la fotografia …

… e finalmente andammo a Pozzuoli con la Cumana.

Già … la Cumana … perché la macchina la comprasti a dicembre del ’75.
Però, era bello viaggiare con il treno.

Ora questa fotografia fa bella figura di se nel soggiorno di casa mia … è come se fosse la foto del tuo faccione … ed a chiunque la guarda dico … “Sai, questa l’ha fatta mio padre al porto di Baia. Un’intera mattinata ad aspettare che le cime dei pescherecci si tendessero al punto giusto”.

Gennaro